La magnetoterapia è una terapia fisica naturale, sicura e non invasiva che sfrutta l'azione delle onde elettromagnetiche a diverse frequenze e intensità per mobilitare gli ioni presenti nelle cellule e favorire lo scambio tra le membrane cellulari.
Utilizzare ampiamente i campi magnetici offre un’opportunità terapeutica, applicabile a patologie del sistema nervoso, locomotorio, circolatorio e della pelle. Il magnetismo terapeutico, oltre ad essere di facile applicazione, ha verosimilmente un alto tasso di penetrazione, provocando quindi un effetto rigenerativo tale da renderlo efficace di fronte a processi infiammatori e patologie accompagnate da dolore locale.
La magnetoterapia è una terapia clinica che deve essere adattata e personalizzata costruendo un programma di terapia al paziente e alla sua specifica soluzione per ottenere la massima efficacia.
STRUMENTAZIONE DELLA MAGNETOTERAPIA:
La magnetoterapia si avvale dell’utilizzo di un apparecchio costituito da:
- 1 computer/unità centrale;
- 2 cavi di collegamento;
- 2 magneti
I magneti vengono messi a contatto con il corpo del paziente e creano il campo magnetico da infondere grazie all’energia prodotta dal computer e trasportata dai cavi di collegamento.
A COSA SERVE LA MAGNETOTERAPIA:
Gli effetti della magnetoterapia possono essere suddivisi in diversi gruppi di base:
EFFETTO ANALGESICO (antidolorifico)
EFFETTO VASODILATATORIO (miglioramento della circolazione sanguigna)
INTOSSICANTE (purificante)
EFFETTO ANTIEDEMATOSO (anti-gonfiore)
EFFETTO MIORILASSANTE (spasmo rilassante)
EFFETTO CURATIVO E RIGENERANTE
INDICAZIONI TERAPEUTICHE DELLA MAGNETOTERAPIA:
Sono numerose le patologie che verosimilmente possono essere curate e comunque attenuate dalla magnetoterapia. È comunque sempre consigliabile un’attenta valutazione da parte del professionista:
Artrite, Osteoartrite, Periartrite;
Arteriopatia periferica degli arti inferiori;
Algodistrofia (Morbo di Sudeck);
Artrosi, Reumatismi articolari;
Borsite;
Cervicobrachialgia (torcicollo)
Colpo di frusta;
Consolidamento protesi;
Contratture Contusioni Cuffie dei rotatori;
Dolori articolari;
Edemi;
Epicondilite;
Epitrocleite;
Ernia cervicale;
Fibromialgia;
Fratture e ritardi di consolidamento osseo;
Lesioni della cartilagine;
Lesioni cutanee venose e piaghe da decubito, piaghe da ustioni;
Lombosciatalgia;
Lussazioni;
Miosite;
Osteonecrosi;
Osteoporosi;
Patologie cervicali;
Protesi articolari, per favorire il consolidamento di quest'ultima dopo l'innesto;
Pseudoartrosi;
Reumatismi articolari o dolori articolari;
Sciatalgia;
Sindrome del Tunnel carpale;
Strappi;
Tallonite;
Tendiniti;
Poiché la terapia non produce calore, può essere impiegata anche in presenza di sintesi metalliche interne, come protesi al ginocchio o all’anca.
La magnetoterapia è controindicata in caso di:
- Donne in gravidanza;
- Portatori di pacemaker;
- Portatori di protesi acustiche;
- Pazienti con neoplasie;
- Pazienti affetti da tubercolosi;
- Diabete giovanile;
- Micosi;
- Malattie virali.
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